Lo spettacolo comincia con Pulcinella che cerca di fuggire dalla
compagnia perché non vuole mettere in scena la commedia che lo
vede protagonista come “cornuto”. Gli attori, che sono ancora solo
“attori”, cercano di riportare all’ordine la situazione dando vita ad
un’interazione all’improvviso con il pubblico fino alla reale partenza
dello spettacolo.
Angelica, tipica maschera nobile della Commedia dell’Arte, è stata
promessa sposa al ricchissimo Valerio dall’Avaro padre Barbagone.
Essa, però, è profondamente innamorata di Lelio al quale era stata
precedentemente promessa. In un momento di scontro con la servetta
e amica Smeraldina, Angelica sviene perdendo il medaglione su cui è
ritratto il volto dell’innamorato Lelio. Questo medaglione viene trovato
da Teresina, moglie di Pulcinella. Da qui inizia una serie di equivoci che
faranno credere a Pulcinella di essere tradito dalla moglie Teresina con
Lelio, a Lelio di essere tradito da Angelica con Pulcinella, a Teresina
che Pulcinella sia l’amante di Angelica. Si scatenano, quindi, tanti
eventi comici che travolgeranno Pulcinella e lo porteranno al cospetto
del famoso Mago Prospero e alla ricerca del famigerato Capitan
Fracassa fino alla resa dei conti, al chiarimento di tutti gli equivoci e
alla comparsa di Valerio. L’attore che dovrebbe interpretare Valerio,
però, è ubriaco e non reperibile, quindi, Pulcinella ricorrerà, per
l’ennesima volta, all’aiuto del pubblico.
Lo spettatore si trova catapultato in un immaginario nel quale smette il
suo ruolo passivo ed entra attivamente a far parte dello spettacolo
dove niente è definito, nulla è fisso e l’improvvisazione e la
partecipazione ogni volta determinano nuovi scenari ed imprevedibili
finali.